Piramidoterapia
Piramide Olistica Multisensoriale.
E’ un’applicazione tecnica brevettata (un sistema multisensoriale integrato per il benessere olistico) programmabile e aggiornabile.
Un macchinario in grado di erogare fino a quattro diversi programmi di benessere migliorare il tuo sonno, favorire il tuo relax, aiutare la meditazione e incanalare la tua energia attraverso quattro terapie integrate olisticamente: l’aromaterapia, la musicoterapia, la cromoterapia e cristalloterapia applicata.
L’ideale per il tuo benessere psicofisico, l’obiettivo è risvegliare i sensi e le energie più sottili.
Aromaterapia.
L’aromaterapia è il trattamento dei disturbi (terapia) attraverso l’impegno degli oli essenziali delle piante aromatiche, e una delle tecniche della medicina naturale, alternativa o olistica.
Sin dagli albori dell’umanità, la Natura è sempre stata un toccasana per l’uomo e la pianta in particolare, madre di sostanze quasi magiche per uso culinario, medicinale e anche religioso, continua ad affascinare ancor ‘oggi. La passione dell’uomo per le erbe risale addirittura al periodo paleolitico.
Nei giorni nostri, è molto importante per la nostra salute poter usufruire nelle case, negli uffici, nei luoghi di unione, nelle case di cura o negli ambienti dove si passa la maggior parte della giornata di sistemi d’illuminazione con precisa intensità e tonalità della luce e con emissione di una specifica quantità di lumen.
Un adeguato sistema d’illuminazione, infatti, può aiutare le persone a vivere meglio.
Studi e ricerche a livello mondiale hanno evidenziato che l’uomo passa la maggior parte della sua giornata in ambienti chiusi con una quantità e tonalità della luce insufficiente che, in quasi tutte le persone può contribuire a creare depressione, stanchezza, ansia e indebolire l’efficienza del sistema immunitario.
Cromoterapia.
La cromoterapia è un metodo terapeutico che usa i differenti colori per far sì che le “vibrazioni”, possano penetrare nell’organismo a varie profondità causando variazioni biochimiche nelle cellule e nel sangue.
Ciò che regola la cromoterapia è che la malattia sia un’alterazione della vibrazione specifica che caratterizza la materia.
Il corpo umano è un insieme energetico-elettromagnetico in cui le differenti parti “vibrano” in un tutto armonico pur mantenendo le loro identità energetiche.
Ogni organo o insieme di organi, ha una sua specifica vibrazione. Quando una di queste parti è esposta a una irradiazione colorata avviene un assorbimento di onde elettromagnetiche, di frequenza oscillatoria diversa secondo il colore, e le cellule, composte da atomi, entrerebbero in risonanza vibratoria con le frequenze delle onde luminose recuperando il loro equilibrio.
In particolare si sono trovate connessioni importanti fra onde luminose e ghiandole endocrine.
Alcuni ricercatori hanno stabilito che il metodo migliore per avere benefici dal colore sia esporsi ai raggi solari i più nudi possibili, (il sole contiene l’intero spettro di colori) in modo che il nostro corpo possa assorbire i colori di cui ha bisogno, respingendo gli altri.
Forse anche per questo motivo durante il periodo estivo il nostro umore cambia radicalmente in positivo.
La musicoterapia.
I principi sui quali si fonda la musicoterapia vanno ricercati nella notte dei tempi agli albori della storia dell’uomo.
Ogni popolo ha organizzato, in ogni tempo ed in ogni angolo del pianeta Terra, manifestazioni musicali che confermano il potere del suono, e quindi della musica, sull’essere umano.
Lo stesso mito di Orfeo o l’arpa di Davide testimonia l’utilizzo della musica a scopi terapeutici. Tutti hanno riconosciuto che la musica ha il potere di influire sulle emozioni.
Utilizzare l’ascolto musicale per guarire e prevenire significa, tra l’altro, nutrire letteralmente il corpo con il suono e servirsi del suono per scoprire le dimensioni nascoste nel profondo e per accelerare il processo di evoluzione della coscienza.
In particolare per le finalità del DB 4.0 abbiamo considerato il rapporto tra la musica e chi ascolta, ma cercando di analizzare e spiegare il fenomeno dell’ascolto musicale quando è vissuto coscientemente e come una parte essenziale dell’ambiente e quindi della relazione tra soggetto e ambiente.
Gli effetti terapeutici del suono e della musica sono in grado di modificare l’attività del sistema nervoso vegetativo.
La musica può essere un’efficace aggiunta terapeutica in varie condizioni, specie quelle caratterizzate dal dolore cronico poiché capace di modulare complesse attività nervose che si esprimono in quantificabili alterazioni neurovegetative.
Oltre a questi effetti fisiologici, la musica può sollecitare l’immaginario e provocare risposte creative. Considerato a torto il momento in cui chi “riceve” i suoni è in uno stato di passività, l’ascolto non è così distante dalle attività di produzione musicale.
Anche se ascolta musica, infatti, l’individuo non è passivo, semplice destinatario dei suoni. Al contrario, l’ascoltatore è a pieno titolo un creatore poiché fa rivivere dentro di sé il brano musicale, o la riproduzione di suoni e rumori specifici, reinterpretandolo secondo la sua cultura e la sua sensibilità.
Risalgono al secolo scorso, invece, le vere e proprie ricerche scientifiche sulle modificazioni fisiologiche indotte dalla musica attraverso la misurazione dei suoi effetti sulla respirazione, il ritmo cardiaco, la circolazione e la pressione sanguigna.
La Cristalloterapia.
Cristalloterapia applicata il diffusore è stato inoltre concepito e realizzato per diffondere la cromoterapia attraverso l’utilizzo di gioco di riflessioni e diffusioni mediante un’accoppiata di lenti realizzate ad hoc, anche applicando i criteri della diffusione della cristalloterapia.
Il diffusore utilizza un particolare cristallo naturale fissato su una lente che riproduce la luce dei sette colori associata ai chakras. Metodo questo molto adatto per eseguire la meditazione sui chakras, abbinando le potenzialità del cristallo a quelle della cromoterapia.
Inoltre è noto il fenomeno di Polarizzazione della Luce. Il quarzo, trasparente alla luce ultravioletta, è anche birifrangente, cioè un raggio di luce che lo attraversa in direzione diversa dall’asse ottico, è diviso in due e polarizzato su due piani ortogonali dalla struttura cristallina.
Questa caratteristica è facilmente rilevabile anche senza strumenti su cristalli limpidi contenenti inclusioni; infatti, per la diversa rifrazione dei due fronti del raggio luminoso le inclusioni appaiono sfocate su certe direzioni perché le immagini appaiono sdoppiate (se lo spessore del cristallo è sufficientemente grande).
Il quarzo è anche piezoelettrico e piroelettrico: sono due aspetti della stessa caratteristica, cioè la deformazione del reticolo genera elettricità, sia indotta per azione meccanica sia termica, il che produce deformazione del cristallo.
Per dilatazione differente secondo le direzioni vettoriali (quando si taglia un cristallo di quarzo, si vede molto bene la luce emessa, anche se si opera con una lama immersa nell’acqua).
Riscaldando il cristallo, si sviluppa elettricità positiva sugli spigoli dell’esagono su cui si sviluppano le facce di bipiramide e trapezoedro.
Il quarzo possiede anche la caratteristica di ruotare la luce che lo attraversa parallelamente all’asse ” C ” in misura proporzionale allo spessore della sezione di cristallo impiegata, (ALLA LUCE GIALLA DEL SODIO CIRCA 20° DI ROTAZIONE ANGOLARE PER MILLIMETRO DI SPESSORE) e in direzione contraria al suo senso di rotazione cristallografica .
Sono state misurate grandi differenze di rotazione delle varie lunghezze d’onda della luce.
Per tale caratteristica, in condizioni opportune e usando la luce bianca (che comprende tutto lo spettro), si ottengono vivissimi colori d’inferenza che rendono lo spettro luminoso di origine più “complesso” e unico!
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